PREVENZIONE DELLA CARIE NEL BAMBINO

Spazzolarsi i denti si sa non è lo sport preferito di nessuno. È già difficile per un adulto seguire le norme minime di igiene (spazzolino 3 volte al giorno), può sembrare impossibile per un bambino. Però le regole apprese da piccoli saranno poi automaticamente seguite con meno sforzo.

E’ importante abituare il piccolo all’uso dello spazzolino a partire dalla comparsa dei primi dentini intorno ai 6/8 mesi di età. Esistono spazzolini a testina piccola, utramorbidi e per nulla traumatici, che vanno usati dalla mamma come gioco (il bimbo per istinto li porterà in bocca). Per poi passare sempre come gioco allo spazzolamento vero e proprio. Essendo l’eruzione dei denti progressiva si sarà facilitati, perché si inizia con lo spazzolare 2/4 incisivi e mano a mano che se ne aggiungeranno altri ci si estenderà progressivamente facilitando l’abitudine. Non è necessario utilizzare il dentifricio nei più piccoli e ci si accontenta della azione di pulizia meccanica .

Arrivati ad una età maggiore e cioè di 6/7 anni il bimbo può diventare autonomo, ma almeno alla sera bisogna che la mamma o il papà “supervisioni” e faccia lo spazzolamento più importante della giornata.

Poi visite di controllo gratuite ogni 6/8 mesi dallo Specialista per verificare l’operato fatto a casa.

Altro aspetto fondamentale è quello dell’alimentazione. Per lo stesso motivo per il quale è importante abituare il bimbo fin da subito all’uso dello spazzolino, è ugualmente importante dargli delle regole alimentari corrette, che nel ridurre la presenza di carie riducono la possibilità di sovrappeso ed Obesità infantile. Sono di questi giorni notizie preoccupanti sul sovrappeso dei bambini italiani che tanto preoccupa il mondo dei Pediatri. Anche qui, se abituo mio figlio ad evitare certi cibi e ad alimentarsi 4/5 volte al giorno senza continui snack e merendine, per lui sarà poi una regola di vita quotidiana. Non saremo costretti a riprenderli continuamente perché sarà automatico ( articolo su alimentazione e incidenza carie).

Test per la carie

Esistono dei test salivari per valutare sia il Ph salivare, sia la composizione batterica della flora microbica orale.Sono riservati a quei piccoli che mostrano grande tendenza a sviluppare carie. Se dopo la correzione o meno delle abitudini alimentari, e l’inizio di uno spazzolamento a casa, i test mostrassero un rischio carie elevato, quel bimbo sarà sottoposto a visite di controllo e applicazioni di fluoro locali (mediante gel appositi) con una frequenza maggiore.