AGENESIE DENTALI (MANCANZA CONGENITA DEI DENTI)

Le Agenesie dentali sono dovute alla mancata formazione del germe del dente e colpiscono statisticamente il 3/4% della popolazione. Detto in maniera più comprensibile uno o più denti mancheranno all’appello, perché mai formati. In 33 anni di pratica specialistica ne abbiamo viste quindi a centinaia. Quando interessano denti esteticamente importanti, come la zona incisiva o frontale superiore, sono motivo di apprensione per i genitori. Ma se gestite correttamente e con il giusto approccio non hanno alcuna influenza sull’estetica del sorriso. Interessano soprattutto i secondi incisivi superiori, i secondi premolari ed i terzi molari detti denti del giudizio, e possono essere monolaterali o bilaterali e simmetriche. Ma possono raramente colpire anche gli altri denti.

Occupiamoci delle agensie degli incisivi laterali, tralasciando le altre , perché a minor impatto sull’estetica. Le mancanze congenite del o degli incisivi laterali, si manifestano dopo i 7/8 anni di età che è il periodo di eruzione corretto. Talvolta si scoprono precocemente in occasione di un esame radiografico panoramico. Di norma, quando a circa 10/12 anni è l’epoca di eruzione dei denti canini permanenti, questi erompono e scendono in arcata in una posizione spesso anteriore. Vanno cioè ad occupare spontaneamente parte del posto dei denti incisivi mancanti. Sono casi al alta valenza estetica. La scelta va fatta tenendo conto dei parametri estetici di labbra e viso. Esistono vari parametri da considerare ma qui basti dire che ci sono 2 opzioni di cura; parlerò di mancanze simmetriche dei 2 incisivi laterali.

Apertura degli spazi. Si riportano i canini nella loro sede arretrandoli e riaprendo lo spazio degli incisivi laterali mancanti. Se abbiamo una arcata inferiore in eccesso questa dovrebbe essere la scelta di logica. Chiudere lo spazio in un certo senso “rimpicciolisce” l’arcata superiore. In una situazione di arcata inferiore più ampia del normale potrebbe essere un problema. Tuttavia si tratta di individui giovani e si pone il problema di come sostituire i 2 incisivi mancanti. Fino ai 20 anni in quella zona è fortemente sconsigliabile applicare impianti. Bisogna traghettare il paziente fino all’età adulta sostituendo i 2 incisivi con sistemi altamente estetici. A mio parere a meno di situazioni “particolari” non è opzione da percorrere in un adolescente che avrà davanti molti decenni di vita.

Chiusura degli spazi. In questo caso i canini vanno a chiudere in avanti occupando lo spazio dei 2 incisivi laterali mancanti. Quando non ci siano controindicazioni, questa è la scelta di elezione e più conservativa. Perché evita l’esecuzione di 2 viti implantari in una zona altamente estetica e in un soggetto giovanissimo, ma soprattutto mette l’adolescente in condizioni di sorridere da subito. Se, come spesso faccio, chiudo gli spazi, non residueranno “finestre” e mi preoccuperò di “rimodellare” i 2 canini per renderli più simili possibile ai denti che vanno a sostituire. Un canino infatti ha una forma e dimensione differente rispetto ad un incisivo laterale. In fase finale di cura ,una volta smontate le apparecchiature, occorre fare dei piccoli ritocchi alla corona per aggiunta. Questa è nella quasi totalità dei casi la migliore soluzione perché definitiva ( non devo fare protesi sostitutive dei denti mancanti) e perché mette il ragazzo/a in condizione di avere un sorriso perfetto da subito.

Come spesso capita in ortodonzia alcune terapie richiedono una alta professionalità. Il compiere errori di valutazione e quindi di diagnosi, oppure di meccanica cioè non aver capacità di controllo del movimento può determinare un risultato “brutto” e talvolta un disastro. Val ben la pena di mettersi nelle mani di uno Specialista in Ortodonzia con molta esperienza, perché non sempre si possono rimediare gli errori altrui.